Salute

Quando ero giovane, ingenuo e facevo i concorsi pubblici, alla fine ne ho vinto uno. Così mi sono ritrovato a lavorare in sanità, presso lo SPRESAL (il servizio che si occupa di sicurezza sul lavoro) e più in generale per il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Roma C.

Sono stati anni intensi, durante i quali mi sono speso soprattutto per comunicare la promozione della salute, la sicurezza sul lavoro, le vaccinazioni e tante altre cose decisamente più difficili da vendere dei Nutella Biscuits.

Ho proseguito questo filone per qualche anno anche da libero professionista, contribuendo ad un paio di progetti condotti dall’Istituto Superiore di Sanità. L’ultimo di questi è stato un progetto sul fine vita, il che attribuisce alla mia carriera professionale un notevole significato escatologico.